Categoria : Linguaggio aziendale

account 1) nel linguaggio della Rete si può dire registrazione, profilo; letteralmente è un conto: in inglese si apre un account in banca ma anche su una piattaforma sociale, e si dice così anche in francese (compte), spagnolo (cuenta) e portoghese (conta); 2) impropriamente è usato anche come abbreviazione di → account executive, e negli annunci di lavoro corrisponde talvolta a procacciatore di clienti/ve..

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accountability (lett. responsabilità) in ambito politico, economico, amministrativo o legale indica la responsabilità di un’azione e anche la trasparenza e la verificabilità dell’operato di una persona, ente o provvedimento, che comprende l’obbligo di rendicontazione della regolarità dei conti, dell’efficacia della gestione e del rispetto delle norme (o rendicontabilità, cioè la possibilità di rendere conto in pubblico, parola che circola sulla stampa ma che non è registrata dai dizionari). Il principio di accountability si può anche dire principio di responsabilizzazione, e nel → GDPR (General Data Protection Regulation, ma in italiano sarebbe RGPD = Regolamento Generale Protezione Dati) l’anglicismo è tradotto con responsabilizzazione. In senso lato, in ambito sociale o professionale, può indicare l’obbligo di trasparenza, di rispetto de..

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advocacy si può dire patrocinio, propugnazione, cioè un’azione decisa di difesa di una causa, e anche difesa (per esempio nell’avvocatura), dunque il perorare una causa, la promozione, il sostegno pubblico. L’anglicismo circola spesso con riferimento alle azioni collettive, ai gruppi di pressione, quindi indica gli approcci che mirano a far sentire la propria voce per influenzare la politica, le leggi, l’opinione pubblica e un tour di advocay è una campagna di promozione, sensibilizzazione, appoggio ma anche di coinvolgimento e reclutamento delle persone con azioni di pubblicità/propaganda, o di persuasione/convincimento (una campagna persuasiva). Talvolta la parola è impiegata anche per indicare il coinvolgere, dunque un coinvolgimento (“fidelizzare e aumentare l’advocacy degli utenti” = coinvolgimento) e si ritrova in espressioni aziendali come Employee Brand Advocacy cioè il coinvolgimento dei dipendenti nel promuovere un marchio, o in alcune cariche lavorative: “addetto all’advocacy della società”, cioè alla promozione, pubblicità, reputazione, visibilità, immagine aziendale. Es. “il movimento potrebbe organizzarsi per agire come un gruppo d’opinione all’americana per l’«advocacy»” = patrocinio, pubblico sostegno (Corriere della Sera, 1..

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aftermarket 1) letteralmente significa dopomercato, e ha varie accezioni; può essere inteso come la post-vendita o il settore della postvendita (es. “Gruppo PSA, strategie di aftermarket. Missione post-vendita. Non è certo una novità che i grandi costruttori automobilistici puntino oramai gran parte della loro strategia nell’accontentare il cliente nella fase successiva all’acquisto dell’auto”, La Repubblica), sempre più specializzato nei guadagni dopo la vendita di un prodotto (ricambi, accessori, manutenzione, riparazioni…), e come aggettivo gli accessori aftermarket sono i ricambi; 2) spesso, come decurtazione di automotive aftermarket o aftermarket automobilistico, indica il settore dei ricambi auto (di frequente riferito soprattutto ai ricambi compatibili, non originali); 3) in economia può indicare le transazioni o contrattazioni a merca..

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agency 1) in italiano si può dire agenzia, e l’anglicismo si ricombina in innumerevoli locuzioni inglesi soprattutto nell’ambito del lavoro, spesso traducibili con azienda o società, per es. press agency (agenzia di stampa), digital agency (azienda digitale, che opera ne digitale), web agency (agenzia del web, azienda o società di comunicazione della Rete). 2) In ambito sociologico e nelle scienze umane agency viene utilizzato anche con il significato di reattività, capacità di reagire (o di reazione), positività contrapposta a negatività e passività, e circola anche agentività (diffuso, ma non registrato dai dizionari), in altre parole la capacità di un individuo di agire in modo libero in un determinato contesto, es. “la potenza di agire sulla realtà, cambiandola, che i sociologi chiamano agency, contrapponendola all’impotenza di agire o alla ‘non azione’, un po’ come il dualismo fra il giorno e la notte” (Guido Giarelli, Sofferenza e condizione umana. Per una sociologia del negativo nella società globalizzata”, Rubbett..

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ambassador letteralmente è un ambasciatore, ma in italiano l’anglicismo ricorre spesso con il significato di portavoce, rappresentante, uomo immagine e talvolta viene usato (come → testimonial) per indicare un patrocinatore (padrino o madrina), promotore , testimone per esempio di un marchio o di un prodotto (es. “Elisa Di Francisca ambassador di Parmigiano Reggiano”). L’anglicismo ricorre nella locuzione → brand ambassador (il portavoce di un..

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