Categoria : Giornalismo

editor 1) in italiano è il revisore, il curatore, il redattore (letterario) che segue un testo da pubblicare, e nelle case editrici è anche chi seleziona o sceglie un testo che verrà pubblicato, quindi il responsabile editoriale, il redattore capo (o caporedattore), e in certi casi il direttore editoriale o di collana, che valuta e inserisce una proposta nel catalogo, oltre a seguirla dal punto di vista redazionale nei processi che portano alla sua pubblicazione. 2) In informatica un editor è invece un programma di scrittura o di lavorazione, di modifica di testi, immagini, suoni o..

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embedded (journalist) in italiano è un (giornalista) inviato di guerra al seguito di un esercito, quindi un aggregato alle truppe, un osservatore nelle file dei soldati (lett. inglobato, cioè protetto dall’esercito e dunque non completamente indipendente e senza una totale libertà di m..

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fact checker (lett. verificatore dei fatti, altre volte detto anche → debunker) in italiano si può dire cacciatore di bufale (come si definisce sin dal 2003 il giornalista Paolo Attivissimo), in altre parole un demifisticatore, uno smascheratore di notizie false attraverso la verifica dei fatti, delle fonti e della loro attendibilità (cfr. → fact checking). Es. “Facebook, fact-checker in rivolta: ‘Ci hanno usato per uscire dalla crisi’” (La Repubblica, 13..

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fake news in italiano sono più chiaramente le notizie (o informazioni) false, fasulle, inventate, prive di autenticità, manipolate, contraffatte, quindi indicano la disinformazione, fatta di contraffazioni, bufale, frottole, bugie, fandonie, panzane o menzogne spacciate per notizie: un imbroglio costruito in modo consapevole per manipolare la realtà, orientare l’opinione pubblica o semplicemente per aumentare il traffico di certi siti in Rete che campano su questo tipo di inf..

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flash 1) in italiano è letteralmente il lampo (di luce) per l’illuminazione fotografica, che un tempo si otteneva con il magnesio, prima dei dispositivi elettrici che generano il lampo elettronico. Indica anche il dispositivo fotografico quindi il lampeggiatore. 2) Nel linguaggio giornalistico un flash è invece una notizia lampo, un aggiornamento tempestivo, in tempo reale (un flash di agenzia cioè una notizia dell’ultim’ora), e anche una comunicazione molto breve e rapida, un annuncio o dispaccio; 3) in senso lato può indicare un ricordo improvviso, per es. ho avuto un flash, cioè un’idea, un’illuminazione (mentale) e, riferito agli effetti di una droga, può indicare un’immagine improvvisa o una visione, un’allucinazione. Ha generato semiadattamenti come flesciare, cioè provocare sorpresa, agitazione, turbamento, flesciarsi cioè essere sotto l’effetto di una droga, e f..

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gate (lett. porta o cancello) 1) negli aeroporti e in alcune stazioni è l’uscita o l’accesso per l’imbarco dei passeggeri, dunque il varco, il passaggio o la porta, che negli aeroporti può corrispondere all’imbarco. 2) Come suffissoide -gate ha assunto il significato esteso di scandalo (per es. Rubygate, lo scandalo di Ruby, Russiangate, la vicenda dell’intervento della Russia nell’indirizzare gli elettori americani verso l’elezione di Trump, Irangate, lo scandalo della vendita delle armi all’Iran, cfr. → sexygate) in seguito al Watergate del 1972 (lett. era il nome del complesso edilizio sede del partito democratico americano) in cui scoppiò lo scandalo di spionaggio politico che portò alle dimissioni di Richard Nixon nel 1974 (uno slittamento di significato analogo a quello italiano di tangentopoli [lett. città = polis delle tangenti] ma che in seguito ha dato origine per antonomasia a vari altri scandali come calciopoli, vallett..

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