gate

gate (lett. porta o cancello) 1) negli aeroporti e in alcune stazioni è l’uscita o l’accesso per l’imbarco dei passeggeri, dunque il varco, il passaggio o la porta, che negli aeroporti può corrispondere all’imbarco. 2) Come suffissoidegate ha assunto il significato esteso di scandalo (per es. Rubygate, lo scandalo di Ruby, Russiangate, la vicenda dell’intervento della Russia nell’indirizzare gli elettori americani verso l’elezione di Trump, Irangate, lo scandalo della vendita delle armi all’Iran, cfr. → sexygate) in seguito al Watergate del 1972 (lett. era il nome del complesso edilizio sede del partito democratico americano) in cui scoppiò lo scandalo di spionaggio politico che portò alle dimissioni di Richard Nixon nel 1974 (uno slittamento di significato analogo a quello italiano di tangentopoli [lett. città = polis delle tangenti] ma che in seguito ha dato origine per antonomasia a vari altri scandali come calciopoli, vallettopoli…).

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