Categoria : Economia e finanza

specimen (anglolatinismo) in italiano 1) si può dire campione, saggio, modello, per es. un’anteprima di un’opera editoriale distribuita per fini pubblicitari (cfr. → snippet), dunque una pagina o un fascicolo dimostrativo o promozionale; 2) nel linguaggio bancario è la firma campione, il modello della firma depositata per i confronti di autenticità, dunque la campionatura della firma autografa che si può dire anche deposito della firma; 3) in botanica o biologia sono anche gli esemplari di una collezione, dunque i reperti di una campionatura, una raccolta di esemplari (es. “Carabinieri Forestali: sequestrati 8.868 specimen, esemplari vivi, morti o parti derivate”); 4) lo specimen fisico in italiano si può dire caratteristica fisica, corporatura (es. “uno specimen fisico ideale compreso tra i 180 e i 190 cm di altezza”; “Evans porta in campo una fisicità e un controllo di palla quasi unici per quello specimen fisico” = stazza, corporatura; “una squadra dal particolarissimo specimen fisico e dall’età media molto bassa in tutti i suoi m..

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spin-off 1) nel linguaggio economico indica un’impresa nata dalla costola di un’altra, quindi si può dire un’azienda (o impresa) figlia o una società costola o derivata; uno spin-off può nascere non solo da un’azienda madre ma anche da un progetto universitario, es. “uno spinoff dell’Università di Oxford ha appena ricevuto quasi 30 milioni di dollari di finanziamento” = una costola, un progetto derivato. 2) Nel cinema, in televisione o in un romanzo, uno spin-off è un prodotto derivato da un altro, un’opera figlia, una costola, una derivazione o ramificazione, per esempio una serie televisiva nata da personaggi minori di un’altra serie (“Mork e Mindy era uno spin off di Happy Days: l’alieno Mork compare per la prima volta accanto a Fonzie in un episodio della quinta serie” = una costola, una serie figlia, una derivazione o ramifi..

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split 1) in inglese indica qualcosa di diviso, e nel linguaggio tecnico in italiano si riferisce a meccanismi o apparecchi divisi in due (o più) parti, per es. un condizionatore split, cioè costituito da due parti, formato da due pezzi o componenti; 2) in meteorologia lo split è una scissione del vortice polare in due lobi che scendendo si latitudine determina importanti cambiamenti delle temperature (cfr. → stratwarming). 3) nel linguaggio tecnico televisivo in italiano si dice intarsio, cioè la suddivisione dello schermo in due finestre con immagini diverse provenienti da due diverse inquadrature; 4) nel linguaggio economico split in italiano si può dire frazionamento azionario, cioè l’aumento del numero di azioni in circolazione (contrapposto al → reverse split). Attraverso lo split (o stock split), in altre parole, una società aumenta il numero di azioni in circolazione senza alterare l’ammontare di titoli dei singoli azionisti o il capitale sociale. Il prezzo del titolo subisce una pari variazione in modo che la capitalizzazione di mercato della società rimanga invariata. Ogni azionista avrà pertanto un maggior numero di nuove azioni, ciascuna di valore nominale inferiore alle vecchie azioni. L’anglicismo ha generato splittare, cioè frazionare, suddividere, per es. un investimento, oppure un unico documento in tanti più man..

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split payment in italiano si dice più chiaramente scissione dei pagamenti sulle forniture di beni e servizi, un meccanismo che prevede il pagamento dell’IVA da parte di un ente pubblico direttamente all’erario invece che ai fornitori (Legge di Stabilità 2015, n. 190/2014, art. 17-ter del DPR n. 633/72). Cfr. → revers..

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splitting 1) nel linguaggio tributario, in italiano si può dire ripartizione (divisione, suddivisione, separazione o frazionamento) del reddito tra i componenti di una famiglia, in modo da ridurre il carico fiscale complessivo; 2) nel linguaggio finanziario talvolta lo splitting, cioè il frazionamento delle azioni è un’alternativa a → split (nel signi..

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spread, nel linguaggio economico, in italiano si può dire differenziale, e anche forchetta, forbice (utilizzati con questo significato in statistica e in economia), scarto, divario o differenza tra due tassi di interesse; nell’uso che si è diffuso maggiormente sui mezzi di informazione si riferisce allo spread con i Bund tedeschi, cioè alla differenza di rendimento tra i titoli tedeschi (Bund) presi come parametro di riferimento e quelli italiani (Btp o buoni del tesoro pluriennali), che si può dire anche rapporto, confronto, distanza, intervallo, spettro; nel linguaggio borsistico, l’anglicismo può riferirsi anche ad altri parametri, benché meno diffusi, per es. può indicare lo scarto, il differenziale o il divario tra il prezzo minimo e il prezzo massimo di un titolo nell’arco giornaliero, dunque i..

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standing (lett. lo stare in piedi, dunque il rango) nel linguaggio bancario, in italiano si può dire situazione o posizione finanziaria e quindi l’importanza, l’affidabilità, la solvibilità di una persona..

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