Categoria : Linguaggio commerciale

starter pack 1) letteralmente è un pacchetto iniziale o di base (es. “Festa della birra. Per accedere alle degustazioni sarà necessario acquistare lo starter pack al costo di 5 euro che comprende il bicchiere ecologico e i gettoni di degustazione”); talvolta corrispondente all’equipaggiamento di base, l’occorrente per iniziare (es. Figurine Panini: disponibile lo Starter Pack con album, 25 figurine, 5 card e astuccio porta card” = ciò che serve per iniziare); 2) nel linguaggio della Rete l’espressione viene usata in modo ironico e figurato anche per indicare un insieme di caratteristiche identificative di gruppi sociali, di persone di una certa fascia di età o di altre segmentazioni sociali, dunque le caratteristiche di base, gli stereotipi identificativi (es. “italiano medio starter pack: pizza, mandolino e calcio” = i luoghi comuni, le caratteristiche di..

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stock (lett. scorta) in italiano si può dire giacenza, rimanenza o fondi di magazzino (es. articoli di stock, a prezzi di stock = scontati, svenduti) o anche lotto, partita (es. uno stock di scarpe), blocco (vendita in stock = in blocco); in altri contesti si può dire scorta, provvista o anche magazzino deposito (fare stock = scorta, magazzino; vendita da stock = all’ingrosso), oppure grossa quantità (comprare uno stock di merce). L’anglicismo ha generato stoccare, stoccaggio e st..

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store in italiano si può dire più propriamente negozio, punto vendita, specialmente all’ingrosso, e nel nuovo Millennio l’anglicismo si sta diffondendo sempre maggiormente nell’uso e si ritrova in composti come → app store, chain stores, concept store, e-store, me..

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target (lett. bersaglio) in italiano si può dire destinatario, cioè il tipo di pubblico cui ci si rivolge, es. il target di una rivista, di un prodotto, dunque anche la fetta (o fascia) di mercato di riferimento (a volte è utilizzato anche genericamente per la platea a cui ci si rivolge); nell’economia è anche l’obiettivo prefissato, da raggiungere, quindi un traguardo, una meta, uno scopo, es. fissare un target del deficit sotto il 3% del PIL. Ha generato i gergali targettizzare o targettizzazione (forme più frequenti di targhettizzare/targhettizzazione che sarebbe un adattamento preferibile, e nella confusione grafica si trovano anche le forme con una “t” sola) che per es. nel linguaggio commerciale e pubblicitario significa profilare, segmentare, dividere per fasce di interesse i de..

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