Tag : Psicologia

bias (lett. inclinazione, deviazione) 1) nel linguaggio scientifico indica una distorsione delle misurazioni dovuta a un errore sistematico, dunque si può di volta in volta dire errore sistematico o metodologico, distorsione dei risultati; 2) in statistica è una deviazione dalla media, una tendenza a deviare dai valori normali, e talvolta viene usato per indicare semplicemente una tendenza (cfr. → trend), es. “Il mercato è caratterizzato da un forte bias per l’Eurozona” = tendenza positiva, incremento; 3) in psicologia è la distorsione di un giudizio dovuta a preconcetti, un pregiudizio cognitivo dunque una distorsione cognitiva o di giudizio (a volte detta bias cognitivo), una percezione distorta, cioè un pregiudizio, preconcetto, trappola mentale, errore di giudizio o valutazione, es. “Si sfruttano i bias cognitivi, in pratica degli errori del nostro sistema percettivo e cognitivo” (Blog di Beppe Grillo); un confirmation bias, o bias di conferma è un pregiudizio di conferma, per es. ciò che ci porta a circondarci di persone che la pensano come noi ignorando le altre, o anche il basarsi solo su ciò che conferma le idee preesistenti; un bias comportamentale è un comportamento pregiudiziale, dovuto a pregiudizi, un comportamento erroneo (es. “Uno dei più forti bias comportamentali porta a procrastinare nel tempo le decisioni chiave”); 4) in elettronica è una polar..

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borderline è un aggettivo che in italiano equivale a sulla linea di confine e si può esprimere di volta in volta con al (o sul) limite (es. situazione o esperienza borderline), sul filo del rasoio, e anche a rischio (di psicopatologie, per es. personalità bo..

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bottom-up (in antitesi a → top-down) si può dire dal basso (verso l’alto), e l’anglicismo circola con questo significato in molti ambiti in espressioni come: approcci, modelli, processi, strategie bottom-up o top-down (cioè dal basso o dall’alto). In psicologia i processi bottom-up sono quelli automatici, istintivi, non sempre controllabili volontariamente (dal basso = involontari); nelle imprese gli approcci dal basso sono quelli che recepiscono le esigenze e i contributi direttivi dei lavoratori, o che sono orizzontali (contributi che arrivano da attori sullo stesso piano); nella finanza gli investimenti bottom-up indicano la diversificazione del portafoglio; in informatica gli approcci dal basso partano dalla risoluzione dei problemi particolari e dai dettagli per poi risalire al..

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cherry picking (letteralmente raccolta di ciliegie) 1) in psicologia designa una percezione distorta, una distorsione cognitiva dovuta a preconcetti, un pregiudizio cognitivo, un preconcetto, una trappola mentale, un errore di giudizio o valutazione, una convalida (o conferma) soggettiva nota anche come effetto Forer o Barnum (dal nome di due studiosi che hanno indagato), vedi anche → bias; 2) nella retorica o nella comunicazione (medica o scientifica) si riferisce invece a una manipolazione voluta dei fatti che mostra solo gli esempi positivi omettendo quelli che non fanno comodo, dunque equivale a un protocollo pseudoscientifico, ad argomentazioni tendenziose, surrettizie o sornione (che sotto la maschera innocente celano l’inganno). In senso tecnico si può dire fallacia dell’incompletezza (o dell’evidenza incompleta), e più in generale argomentazione incompleta, distorta, deformata, tendenziosa, artificiosa, di parte, parziale, partigiana, faziosa, viziosa o viziata, una pseudoargomentazione o una manipolazione dei fatti (cfr. → fake news), quindi una casistica di comodo, militante e non obiettiva. Il meccanismo retorico è stato anche definito scopa di Occam (un modo di nascondere i fatti indigesti sotto il tappeto in contrapposizione al “rasoio di Occam” per cui tra due spiegazioni la migliore è sempre quella con il minor numero di passaggi, la più semplice ed economica); 3) in economia può indicare gli investimenti basati solo sui parametri più affidabili su lungo termine, dunque gli investimenti a basso rischio o più sicuri; 4) talvolta l’espressione è utilizzata anche per indicare la prassi dello “strappare il personale” migliore alle aziende concorrenti, dunque sottrarlo, accap..

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comfort zone, adattata anche in zona di comfort o di conforto, nella psicologia comportamentale è una condizione mentale, una predisposizione a vivere in modo abitudinario, di inerzia, rassicurante, dunque una zona di sicurezza, d’agio. Può avere un valore positivo di traguardo, conquista della tranquillità, dell’agiatezza, ma più spesso negativo: una vita piatta o abitudinaria, una tana rassicurante e protetta ma che impedisce di vivere a pieno. Uscire dalla zona di comfort significa dunque mettersi in gioco, alla prova, sfidare la vita, spezzare le ..

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counselling (anche counseling) in italiano è più chiaramente una consulenza per l’orientamento professionale, o più in generale un servizio di orientamento, sostegno psicologico, una terapia o un corso motivazionale per chi manifesta disagi sociali e viene così reintegrato nella società e nel mondo del lavoro; in altri casi il counselling è volto a individuare, motivare, coltivare e potenziare le proprie attitudini e la propria autostima, dunque: una terapia per l’autostima, un’assistenza o un sostegno motivazionale, un corso o una consulenza per l’autoriqualificazione o l’a..

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gaslighting (lett. “illuminazione a gas”) in italiano è una manipolazione mentale (maligna), un plagio psicologico, una pressione psichica che spinge la vittima a mettere in dubbio la propria capacità di percepire, un tentativo di alterazione o sostituzione della realtà attraverso la deviazione cognitiva di chi si vuole destabilizzare o portare alla pazzia. Si tratta di una vessazione o violenza basata sulla costruzione di una sorta di trappola mentale. 
Es. dai giornali del 2022: “Gaslighting, violenze psicologiche sulla compagna con finti furti e vandalismi” (La Repubblica); “Donna manipolata con il ‘gaslighting’: furti simulati e gomma bucata, una trappola psicologica” (Corriere della Sera).

Datazione
L’anglicismo ha cominciato a circolare in italiano in ambito psicologico dopo il 2012 per poi apparire sui giornali dal 2018.

Derivati
2022: da segnalare l’uso incipiente anche di gaslighter per indicare il manipolatore o plagiatore autore di tale violenza.

Etimo
Questa espressione metaforica deriva dal titolo del film Gaslight (George Cukor, 1944, a sua volta un rifacimento che nasce da un pezzo teatrale del 1938 di Patrick Hamilton), in italiano uscito come Angoscia. La protagonista (Ingrid Bergman) è vittima delle manipolazioni psicologiche del marito che la isola in casa e approfitta di un suo stato di debolezza nel tentativo di farla impazzire, distorcendone i ricordi e la percezione in modo sistematico fino a farla dubitare di sé. L’episodio simbolo è appunto quello delle luci a gas. L’uomo ne affievolisce di nascosto l’intensità, facendo credere alla moglie che quella mancanza di luce sia solo nella sua testa, in un’alterazione della realtà fatta di negazioni dell’evidenza che la inducono a concludere di essere in preda a uno stato allucinatorio privo di riscontri oggettivi.

IN SPAGNOLO
È in uso l’espressione letterale “luce del gas” (luz de gas), a cui rimanda anche la Wikipedia; sul Dizionario della Reale Accademia Spagnola è registrata l’espressione “gettare luce del gas su qualcuno” (hacer luz de gas a alguien). https://dle.rae.es/luz

IN FRANCESE
Nel Dizionario della lingua francese del Quebec l’anglicismo è tradotto con “deviazione cognitiva” (détournement ..

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