zombi (e anche zombie) nella tradizione popolare delle Antille è uno spirito soprannaturale in grado di ridare vita ai morti, ma l’anglicismo si è affermato per indicare i cadaveri così resuscitati, privi di volontà e succubi di chi li ha rianimati, in italiano si dice morto vivente; in senso figurato uno zombie può essere un cadavere ambulante, una persona succube, abulica, inerte, apatica, chi vive uno stato vegetativo e non ha reazioni, è privo di volontà o di emozioni, oppure chi sembra uno spettro, un fantasma, un simulacro.
Ricerca parola esatta
Consulta per settore/argomento
- Abbigliamento (104)
- Animali (39)
- Armi e militari (34)
- Arte (37)
- Automobili (67)
- Banca (81)
- Bellezza (47)
- Borsa (61)
- Cinema (127)
- Costume e società (125)
- Criminalità e illegalità (51)
- Cucina (133)
- Economia e finanza (306)
- Editoria (176)
- Fumetti (30)
- Giochi (64)
- Giornalismo (60)
- Grafica (40)
- Informatica (599)
- Leggi e sentenze (41)
- Letteratura (30)
- Linguaggio aziendale (525)
- Linguaggio commerciale (308)
- Linguaggio fiscale (56)
- Medicina (75)
- Mezzi di trasporto (78)
- Moda (168)
- Motori (64)
- Movimenti (37)
- Musica (166)
- Natura (28)
- Navigazione (30)
- Politica (141)
- Pubblicità (110)
- Scienza (46)
- Scuola e formazione (82)
- Sesso (93)
- Spettacolo (202)
- Sport (301)
- Tasti e comandi (25)
- Tecnologia (291)
- Tipografia e stampa (33)
- Tv (86)
- Uncategorized (0)
- Urbanistica ed edilizia (35)
- Viaggi e turismo (90)
4 commenti su: zombi
Secondo me la parola “zombi”, quando viene scritta solo con la ” i ” finale e quindi togliendo la “e”, può tranquillamente passare in osservato nei nostri vocabolari.
Certo senza la “e” finale è una parola quasi assimilata, anche se rimane invariabile. Il che non significa escluderla da questo lavoro e suggerire le sue alternative.
Inoltre nelle moderne opere di finzione i cosiddetti “morti viventi” sono sempre più conosciuti come “non-morti”, qualunque tipologia siano.
Si può dire anche “errante”