zombi (e anche zombie) nella tradizione popolare delle Antille è uno spirito soprannaturale in grado di ridare vita ai morti, ma l’anglicismo si è affermato per indicare i cadaveri così resuscitati, privi di volontà e succubi di chi li ha rianimati, in italiano si dice morto vivente; in senso figurato uno zombie può essere un cadavere ambulante, una persona succube, abulica, inerte, apatica, chi vive uno stato vegetativo e non ha reazioni, è privo di volontà o di emozioni, oppure chi sembra uno spettro, un fantasma, un simulacro.
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4 commenti su: zombi
Secondo me la parola “zombi”, quando viene scritta solo con la ” i ” finale e quindi togliendo la “e”, può tranquillamente passare in osservato nei nostri vocabolari.
Certo senza la “e” finale è una parola quasi assimilata, anche se rimane invariabile. Il che non significa escluderla da questo lavoro e suggerire le sue alternative.
Inoltre nelle moderne opere di finzione i cosiddetti “morti viventi” sono sempre più conosciuti come “non-morti”, qualunque tipologia siano.
Si può dire anche “errante”