5 commenti su: all you can eat

  • Molto prima che in Italia si diffondesse la moda di questo tipo di ristorante, in una puntata dei Simpson andata in onda in Italia nel 1994 (titolo «La nuova ragazza del quartiere», ‹New kid on the block›) si parla di un ristorante, The Frying Dutchman, la cui insegna reca la scritta «All you can eat». Nell’adattamento italiano, il protagonista, Homer Simpson, indispettito per non aver potuto continuare a mangiare, esclama: «Ma l’insegna dice ‹tutto a volontà!›». Ecco, a mio avviso la traduzione ideale potrebbe essere «Tutto a volontà», es. «Ristorante ‹tutto a volontà›». Dal 1994, personalmente, dico sempre «Tutto a volontà» in riferimento a questo tipo di locali.

    • Grazie Ferdinand Bardamu per la tua segnalazione, abbiamo accolto il suggerimento e abbiamo modificato la voce aggiungendo anche “tutto a volontà”. 🙂

  • Io personalmente mi riferisco a questo tipo di ristoranti e ai rispettivi menù con la definizione di “A sazietà”, che mi sembra rendere il concetto in maniera sintetica ed efficace, accordandosi bene, secondo la mia percezione, anche all’interno del contesto frasale: “Ristorante a sazietà”, “Menù a sazietà”.

  • Ho visto sulla vetrina di un ristorante giapponese della mia città la scritta “Mangia quanto vuoi” sopra l’espressione “All you can eat”. A mio avviso anche questa potrebbe essere una valida alternativa.

  • Locuzione approdata in Italia per indicare il GIRO SUSHI, adesso purtroppo la usano anche le pizzerie a fianco di GIRO PIZZA. Giro carne e g. pesce, da g. antipasti a g. primi a g. dolci… le alternative non mancano!

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