bar è un anglicismo che da noi ha assunto un diverso significato (in inglese nei bar si servono gli alcolici) ma è ormai assimilato nella nostra lingua sin dall’Ottocento, al punto che non ne percepiamo più l’origine straniera. Tra i sinonimi e le alternative ci sono anche caffè, caffetteria, birreria, il datato mescita (o spaccio di bevande) o il generico locale (pubblico). Ha generato barista.
7 commenti su: bar [→ barista ]
Credo che l’antenato del bar sia l’osteria, anche se il termine mi richiama più i “bar” di paese, con gli anziani che giocano a carte sui tavoli. 🙂
Sì osteria un tempo era qualcosa di simile, serviva vino ma anche pasti e talvolta alloggi. Oggi ha un’accezione più popolare di bar, ma hai fatto bene ad aggiungere anche questa opzione, grazie
un termine che fu utilizzato nell’Italia fascista per i bar era “quisibeve”.
Sì ma non è mai entrao nell’uso.
BANCO A RISTORO
E se invece l’origine della parola bar fosse prettamente italiana? Tutto può essere, tant’è che una delle plausibili teorie è che bar etimologia sia l’acronimo del così detto Banco A Ristoro. Questo fu il nome che l’imprenditore Alessandro Manaresi ipotizzò nel 1898 per il suo locale a Firenze, accorciandolo con la sigla BAR.
Non c’è limite alla fantascienza etimologica, ma “bar” è stato importato dall’inglese; in un testo di Rigutini-Cappucini a cavallo tra ‘800 e ‘900 si legge: “Bar, nome esotico, diffuso dall’Inghilterra e dall’America, insieme con la bottega di nuova specie che designa.” Anche negli archivi storici dei giornali è possibile vedere l’aumento della frequenza della parola che avviene nel corso del primo ‘900, e non è stata arginata nemmeno dalla politica del fascismo che avrebbe voluto sostituire con “mescita”, “qui si beve” e altre traduzioni che non sono entrate nell’uso.
Se ne potrebbe fare bare (plurale bari) e “bar” considerarlo come un troncamento: il bare dei Rossi, il Bar Rossi.