cross border (letteralmente attraverso o oltre confine) in ambito economico si è diffuso attraverso locuzioni come operazioni/piattaforme/investimenti cross-border per indicare la compravendita di strumenti finanziari nei mercati internazionali, o le operazioni di acquisizione/compartecipazione di capitale tra aziende di diversa nazionalità. In italiano si può rendere con transnazionale (o transfrontaliero, anche se evoca lo spostamento di persone fisiche e in ambito finanziario è meno adeguato) sovranazionale e più semplicemente internazionale. Es.: fare commercio cross border = internazionale; “le operazioni cross border, che vedono la possibilità di fusioni tra gruppi nazionali…” (Corriere della Sera, 18/2/2020); “Crescono le masse dei fondi cross-border” (FocusRisparmio, 1/7/2020).
Una risposta a “cross border”
Grazie a Roberto Giuffrida che ha segnalato questo anglicismo, il suo significato e le sue alternative.