whitewashing (white = bianco e washing = lavaggio), letteralmente significa imbiancatura, ma nel linguaggio del cinema, in italiano si può dire dare una sbiancata ai protagonisti, ed è la tendenza a utilizzare attori bianchi per ruoli che storicamente spetterebbero ad altre etnie. Il termine circola sulla stampa (come → greenwashing o → pinkwashing) perlopiù associato alle “accuse di withewashing”, cioè a una strategia razzista (es. “Mulan, Disney non ha in programma un whitewashing: il cast sarà cinese”) e tra le traduzioni più in voga c’è sbiancamento o lo sbiancare (es. “Hollywood e quella mania di sbiancare i protagonisti delle storie”; “Vogliono sbiancare Mulan, tutti contro la Disney”).
Una risposta a “whitewashing”
Assieme a “whitewashing ci sarebbe anche il suo opposto, ossia “blackwashing” (la tendenza ad usare attori “neri” nei confronti di personaggi che nell’opera originale dovevano essere di carnagione chiara).