software in italiano si può dire programma, applicativo, applicazione, eseguibile o l’insieme dei programmi che fanno funzionare un calcolatore (in contrapposizione alle componenti fisiche → hardware), dunque in alcuni casi equivale anche a un codice o a un pacchetto; per es. un software applicativo si può dire applicazione o applicativo, un software di base o di sistema è un programma di base, di sistema, l’insieme dei programmi che fanno funzionare il sistema, un software di rete è un programma di rete; l’anglicismo ha generato softwarista che in italiano si può dire programmatore o sviluppatore.
4 commenti su: software [→ softwarista ]
il termine “poesia” puo’ indicare un singolo testo poetico, oppure la disciplina dello scrivere e studiare poesie.
Allo stesso modo software puo’ indicare una applicazione e un programma informatico, ma puo’ anche indicare i programmi informatici in generale.
E.g. “L’ingegneria del software e’ il campo di studi che pone l’obiettivo di sviluppare programmi informatici in maniera efficiente”
“Il guasto del servizio e’ dovuto a un problema a livello di software”
Quale alternativa all’anglicismo software si potrebbe usare in questo caso?
I francesi dicono “logiciel”, letteralmente “logicale”
Grazie, in effetti esiste anche questa accezione; negli esempi citati mi pare che “programmazione” sia una valida alternativa: l’ingegneria della programmazione o un problema di programmazione (ma si può rendere anche semplicemente con il plurale, i programmi)
il mio capo tecnico li chiama “eseguibili” ad esempio: microsoft word è un eseguibile di scrittura.
Grazie, l’ho aggiunto.