hub (letteralmente il mozzo della ruota, il fulcro) 1) in italiano è un grande aeroporto internazionale che funziona da scalo per le destinazioni secondarie, dunque è uno snodo aeroportuale, e per esteso un grande aeroporto, l’aeroporto principale, di raccordo. 2) In informatica è invece un dispositivo che connette più elaboratori tra loro, quindi una centralina. 3) In senso lato viene usato in espressioni come hub vaccinale, con il significato di centro vaccinale, oppure hub del gas, cioè snodo, raccordo, centro di smistamento o di distribuzione, connettore. Altre volte può indicare un quartiere generale o una centrale operativa da cui si diramano prassi e direttive (es. l’hub digitale del turismo, cioè un portale).
6 commenti su: hub
Riguardo invece ai cosiddetti “hub vaccinali” segnalerei l’alternativa “vaccinodromo”, da parte dell’ Enciclopedia Treccani.
Grazie!
Adesso questo inutile e brutto anglicismo viene utilizzato come centro inteso come luogo in cui si svolgono determinate attività.
concordo con “centro”
Grazie, ho rivisto la voce e aggiunto una terza accezione dal signifiato esteso, che si è affermata in tempi molto recenti.
andrebbe tradotta anche la locuzione “hub and spokes” riguardante i modelli accentratori delle compagnie aeree o altre imprese, per esempio con “centro e frecce”