fast food

fast food (lett. cibo veloce) indica un locale che serve pasti veloci, quindi una (o il settore della) ristorazione veloce (in senso ampio una tavola calda), e anche il pasto veloce (rapido, già pronto o al volo) che viene proposto (cfr. →   slow food). Ma a parte il significato letterale che comprende anche le catene che offrono per es. pizze o kebab, l’anglicismo identifica soprattutto i locali dalla ristorazione tipicamente statunitense (hamburger, patatine, salse..), e in questo caso non ci circolano alternative italiane per identificarli, il nome in inglese è un internazionalismo acclimatato in conseguenza dell’espansione delle catene multinazionali che spesso impongono anche la nomenclatura dei propri prodotti (→ cheeseburger, milk shake…). Un sinonimo creativo che si riscontra talvolta anche in qualche denominazione commerciale è quello di mangia e fuggi che esprime il concetto efficacemente con elementi italiani.

11 commenti su: fast food

  • Buongiorno. Ricordo di avere letto tempo fa, non ricordo dove, l’espressione “mangi e fuggi”, per indicare proprio questo genere di locale. E in effetti mi sembra che questa espressione dia proprio l’idea del ‘locale che serve pasti veloci’, tant’è che io ho deciso di utilizzarla al posto di “fast food”, e tutti mi capiscono. Ad es.: “amici, non mi parlate dei soliti ‘mangi e fuggi’, per carità, preferisco la gastronimia di qualità!”. Che ne pensate?

    • Grazie Gino, trovo l’espressione molto bella oltre che comprensibile, e seguirò il tuo esempio di usarla e diffonderla, fa parte dell’individualismo espressivo che porta a soluzioni creative perfette, invece di ricorrere a quelle stereotipate (ho dunque modificato la voce)! Purtroppo initaliano l’atteggiamento di fornte agli anglicismi è quello di ripeterli acriticamente senza appunto elaborare alternative famtasiose come questa, che trovo perfetta. Un saluto.

    • Mi pare che l’espressione mordi e fuggi abbia assunto un significato peculiare che non corrisponde al fast food, è una frase fatta proverbiale per indicare un tipo di comportamento che ha altre valenze.

    • Grazie, hamburgheria ha una sua moderata circolazione per indicare i locali incentrati su un preciso modello alimentare, anche se bisognerebbe considerarlo un ibrido più che una soluzione italiana.

  • Sì, è senza dubbio un ibrido. Perché l’italianizzazione sia completa, dovrebbe perdere l’acca iniziale, se non erro. Mi riferisco ovviamente alla grafia, perché nel parlato l’acca è muta, in Italia si pronuncia “ambùrgher”.

    Ad ogni modo, personalmente ho sentito “fast food” solo in relazione alle catene di tavole calde statunitensi che servono il panino con l’hamburger. Quindi perché non usare “panineria” e “paninoteca”?

  • Burgheria? Fonetica, si scrive come si pronuncia… credo la si possa considerare una soluzione italiana al cento per cento.

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