Categoria : Linguaggio commerciale

target (lett. bersaglio) in italiano si può dire destinatario, cioè il tipo di pubblico cui ci si rivolge, es. il target di una rivista, di un prodotto, dunque anche la fetta (o fascia) di mercato di riferimento (a volte è utilizzato anche genericamente per la platea a cui ci si rivolge); nell’economia è anche l’obiettivo prefissato, da raggiungere, quindi un traguardo, una meta, uno scopo, es. fissare un target del deficit sotto il 3% del PIL. Ha generato i gergali targettizzare o targettizzazione (forme più frequenti di targhettizzare/targhettizzazione che sarebbe un adattamento preferibile, e nella confusione grafica si trovano anche le forme con una “t” sola) che per es. nel linguaggio commerciale e pubblicitario significa profilare, segmentare, dividere per fasce di interesse i de..

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tester 1) in italiano si può dire collaudatore, cioè una persona o uno strumento che testa, e indica varie tipologie di strumenti per testare, dunque un analizzatore; 2) indica soprattutto il dispositivo per misurare l’intensità della corrente elettrica, della tensione o delle resistenze che si può dire anche analizzatore universale, strumento universale, multimetro, voltamperometro; 3) un tester alcolico è un etilometro; 4) è anche un campione, soprattutto cosmetico, a disposizione per essere provato dai clienti (per es. un tester di..

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testimonial, nel linguaggio della pubblicità, letteralmente è un testimone, cioè una persona che testimonia a favore di un prodotto, un personaggio di garanzia che in inglese è una persona comune (mentre un personaggio famoso è un → endorser) ma in italiano indica più spesso un personaggio noto, una celebrità che mette la propria immagine e fa da padrino o madrina, sostenitore, patrocinatore, promotore, avallante di un prodotto o di u..

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time to market (indicato anche con la sigla TTM) in italiano corrisponde ai tempi di commercializzazione o al tempo di produzione di un prodotto prima della sua immissione nel mercato. Più tecnicamente nel linguaggio commerciale può riferirsi anche all’insieme delle strategie per accorciare i tempi di ideazione e sviluppo di un nuovo prodotto o servizio, per una commercializzazione più rapida, dunque il tempo di rilascio di una merce. Es. d’uso: “La rivoluzione del time to market = l’ottimizzazione dei tempi di produzione, la riduzione dell’attesa”; “Migliorare il Time to market con la tecnologia” (= i tempi di rilascio); “Obiettivo: ridurre il Time to Market” (= i tempi di pr..

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