3 commenti su: blister

  • Sicuramente ottimi suggerimenti; purtroppo nella documentazione ufficiale sui farmaci (foglio illustrativo, riassunto delle caratteristiche del prodotto) non possono essere utilizzati in quanto è necessario attenersi ai termini standard dell’EDQM: https://standardterms.edqm.eu/

  • Grazie Federica, in effetti ho riportato il significato del termine e un sinonimo in senso lato.

    Il problema che segnali della terminologia di settore che talvolta è fissata e normata solo in inglese scoperchia un vaso di pandora.
    Premesso che è necessario distinguere l’uso tecnico delle parole in certi ambiti dalla quello nella lingua comune – dove le sinonimie sono ammissibili anche quando magari sono più generiche (o iperonimi) – spesso negli usi tecnici o inquadrati in normative legislative è necessario utilizzare termini univoci e fissati da istituzioni o leggi. La questione tocca aspetti anche della giurisprudenza, e spesso gli anglicismi sono il risultato dell’espansione del multinazionali americane che impongono in tutto il mondo il proprio apparato lessicale a volte estraneo alle lingue nazionali coinvolte. Lo spiegava già il giurista Francesco Galgano: “Le case madri delle multinazionali trasmettono alle società figlie operanti nei sei continenti le condizioni generali predisposte per i contratti da concludere, accompagnate da una tassativa raccomandazione, che i testi contrattuali ricevano una pura e semplice trasposizione linguistica, senza alcun adattamento, neppure concettuale, ai diritti nazionali dei singoli Stati; ciò che potrebbe compromettere la loro uniformità internazionale” (Francesco Galgano, “Le fonti del diritto nella società post-industriale”, in Sociologia del Diritto 1990, p. 153). In questo modo, parole come franchising, leasing o performance bond si propagano intoccabili in tutto il mondo.

    Venendo a “blister”, non conosco la normativa dei termini nella banca dati che mi indichi, so però che in inglese è una contrazione di blister pack cioè “confezione per pillole”, in francese è anche detta “plaquette de comprimés” e sulla banca dati del francese del Quebec sono riportate alternative in francese
    http://www.oqlf.gouv.qc.ca/accueil.aspx

    Però mi sto addentrando in un settore troppo specialistico per il taglio generalista di questo dizionario.
    Un saluto

  • Ciao Antonio,
    in realtà, letteralmente una “blister pack” è una “confezione a bolle” per la somiglianza delle bolle contenenti le compresse (o altro) con le vescicole (blister) che si possono formare sulla pelle. Salvo la terminologia standard, in italiano secondo me sarebbe sufficiente “confezione” come giustamente indichi tu.

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