partner 1) in italiano in ambito lavorativo si può dire a seconda dei contesti socio, collaboratore, collega, alleato, associato; 2) in ambito delle relazioni amorose marito o moglie (es. il mio uomo o la mia donna), compagno, convivente, fidanzato, ragazzo, moroso; 3) in senso lato è anche un amico.
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8 commenti su: partner
Una lingua meravigliosa e la stiamo distruggendo. Invece di questo generico ” partner” tralaltro pronunciato malissimo dai più…non e meglio usare con più precisione una delle almeno 12… e riscrivo dodici alternative italiane?
Da quel che leggo, in Svizzera qualche volta si usa anche l’adattamento “partenario”. Un esempio a caso qui (v. intestazione in alto a destra): http://www.neggio.ch/files/defibrillatore.pdf. Riporto anche altri rari esempi (al plurale femminile e maschile):
“ (…) fornitori di servizi per i nostri membri e le organizzazioni partenarie nelle tre regioni linguistiche (…) (https://www.hauswirtschaft.ch/it/)
“(…) oltre 45.000 persone lavorano in MSF nei 5 centri operativi, nelle 24 sezioni partenarie (…) (https://www.medicisenzafrontiere.it/chi-siamo/lo-staff-di-msf-italia/)
“I partenari del golf…” (https://it.freepik.com/foto-gratuito/partenari-del-golf-che-trasportano-sacca-da-golf_5572518.htm)
Peccato che non si usi pure in Italia. Tra l’altro, se diciamo e scriviamo senza problemi “partenariato” (che è un derivato), per coerenza dovremmo dire e scrivere anche “partenario”, no?
Ci sono piccole differenze tra l’italiano degli svizzeri e il nostro. Proprio ieri, per esempio, mi segnalavano l’uso di “meteo” al femminile in voga nel Cantone dei Grigioni. Nel caso degli anglicismi gli svizzeri sono molto più attenti di noi.
So che non è obiettivo di questo sito proporre neologismi, ma solo registrare gli anglismi e affiancarli ad alternative attualmente o storicamente in uso.
Tuttavia mi è venuta in mente quasi naturalmente, leggendo la proposta di “configlio” da parte della Crusca per sostituire “stepchild”, una parola che potrebbe rendere bene in italiano il significato di partner, mantendo l’ambivalenza di genere che forse ha determinato il successo dell’anglismo specialmente nel significato 2): la parola è “comparte”, attualmente registrata sui vocabolari come termine dell’agraria: https://www.treccani.it/vocabolario/comparte/
Oltre ad essere piuttosto trasparente, condividerebbe con partner anche l’etimologia (leggo che partner è un’alterazione dell’anglonormanno “parcener”, a sua volta dal latino “partitio”)
Non che abbia la velleità di rimpiazzare un anglicismo ormai d’uso comune, volevo però dimostrare, nel caso ce ne fosse bisogno, che con un po’ di buona volontà si potrebbe far evolvere l’italiano grazie all’italiano.
Mi resta almeno la soddisfazione che “configlio”, a giudicare dai risultati in rete, pare abbia una certa circolazione.
Spesso trovo questo termine con il significato di finanziatore, patrocinatore o, per usare una parola latina che ci giunge dall’inglese, sponsor.
Non l’ho riscontrato, ma si tratta di una parola ombrello che abbraccia varie cose, dalle relazioni affettive e quelle aziendali, dunque può capitare che venga usato anche in questa accezione.
Come ci si potrebbe riferire a un partner sessuale, ovvero qualcuno con cui si fa sesso senza che ci sia una relazione? “Amante”? Anche in assenza di amore?
Tra i neologismi circola la parola trombamico, ma mi pare che qui il punto non sia sull’anglicismo “partner” ma sulla relazione, e in italiano anche amichetto o amico in certi contesti hanno questa valenza, nel senso di amico/compagno di letto, attuale compagno (che sottintende una relazione non necessariamente duratura); duqnue compagno sessuale, per esempio, non è diverso da partner sessuale.