friendly

friendly letteralmente corrisponde ad amichevole, ma esistono tanti aggettivi italiani che si possono utilizzare in modo più chiaro dell’anglicismo a seconda dei contesti; un programma o un’interfaccia → (user) friendly, per esempio, sono amichevoli nel senso di intuitivi, facili (da usare), semplici per gli utenti; così come un prodotto → family friendly significa che è adatto alla famiglia, ideale (o pensato) per la famiglia; un ambiente friendly è semplicemente accogliente, confortevole, ben attrezzato per le sue funzioni (per es. → bike friendly, cioè attrezzato per le biciclette); come secondo elemento in varie locuzioni friendly si può benissimo dire adatto a, ben disposto verso, per es. un prodotto → eco-friendly, cioè (rispettoso dal punto di vista) ecologico, un albergo gay-friendly cioè che è orientato (che accetta volentieri) o aperto alla clientela omosessuale, oppure → pet-friendly cioè che è attrezzato per chi viaggia con gli animali (cani, gatti…), in cui è possibile portare gli animali.

2 commenti su: friendly

  • Propongo alcune traduzioni per le varie locuzioni inglesi sopraindicate.

    FAMILY friendly
    -per tutti/ bollino verde (pellicole cinematografiche);
    -a misura di bambino (turismo);
    -per famiglie (ristoranti);
    -pro famiglia (politiche).

    GAY friendly
    -(pro) arcobaleno (pellicole cinematografiche, turismo, ristoranti, politiche, aziende, città, celebrità);
    -omo inclusivo (linguaggio).

    PET friendly
    -con cani/animali ammessi (alberghi, piscine);
    -animalista (turismo, spiagge).

  • Penso che ” a misura di” sia un’ottima proposta utilizzabile in vari contesti ( come per altro già riportato da Antonio nel suo commento ); a mia volta mi sentirei di proporre anche “adeguato alle esigenze di”.

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