crack [2] (da to crack = rompere) 1) in informatica, in italiano corrisponde a una violazione, intrusione (illecita, abusiva, illegale) in un sistema o programma. Ha generato il verbo craccare, che si esprime anche con bucare un sistema, cioè violarlo per utilizzarlo senza licenza, ma che significa anche violare e danneggiare per esempio un sito o una banca dati in Rete. 2) Adattato anche in crac, è un onomatopea che ricorre nei fumetti per riprodurre il suono di qualcosa che si spezza; 3) in economia indica più precisamente il fallimento (tracollo, crollo, rovina) economico o finanziario di un’impresa;