cocktail 1) è un anglicismo ormai acclimatato senza alternative (anche se Bruno Migliorini proponeva arlecchino, che non è mai entrato in uso). Espressioni sinonimiche non molto utilizzate e non sempre efficaci possono essere ricetta (anche fantasia, in senso metaforico) di liquori (o alcolica), miscela (miscuglio, mistura o mescolanza) di liquori (o alcolici), oppure si può rendere con un generico aperitivo, o in senso dispregiativo con intruglio. 2) Per estensione, talvolta indica anche una festa o un ricevimento (es. andare a un cocktail, cfr. → party).
9 commenti su: cocktail
È molto diffuso anche miscelato alcolico.
Grazie.
Buongiorno. Aggiungerei anche la “polibibita” dei futuristi che, contrariamente al miglioriniano “arlecchino”, ha almeno un suo uso, sebbene limitato.
Saluti
Gino
letteralmente significa “cacchio con la coda” ci avete mai pensato?
🙂
Andrea, le origini della parola cocktail sono dibattute, qua un interessante articolo.https://www.chowhound.com/food-news/54845/whats-the-origin-of-the-word-cocktail/
Faccio presente poi che cock vuol dire anche gallo, quindi una traduzione letterale potrebbe essere coda del gallo. Un saluto
Graie della precisazione.
io ho pensato a multi alcolico – ultra alcolico,altrimenti è abbastanza diffuso super alcolico,anche se super è un termine inglese.
mi correggo ho appena letto che super è una parola latina,quindi superalcolico è perfetto,oltre ad essere diffuso.