topping si è diffuso in ambito culinario per indicare salse e guarnizioni che migliorano il gusto o l’aspetto di vari piatti, ma soprattutto nella pasticceria: le creme al cioccolato o frutti di bosco che completano, anche esteticamente, budini, gelati, panna cotta, yogurt gelato e simili. In italiano si possono di volta in volta utilizzare parole come salsa, crema, decorazione o guarnizione (in alcuni contesti anche additivo). Es.: “Parte del corso di barman sarà dedicata all’utilizzo dei topping nelle bevande”; “C’è chi punta dritto sulla pizza dolce, perfezionando il topping con un sapiente accordo di sapori e consistenze, e chi…” (Gambero Rosso 2/7/2020); “un delizioso semifreddo alla nocciola guastato dall’eccessivo topping di cioccolato” (Il Secolo d’Italia, 25/6/2020).
3 commenti su: topping
Grazie a Sergio Ronconi che ha segnalato questo anglicismo, il suo significato e le sue alternative.
Aggiungo “condimento”, in riferimento ad esempio alla pizza.
Sempre per la pizza, segnalo anche “farcitura”.