trash (lett. immondizia) 1) indica un genere di spettacolo (ma anche di arte o musica) di cattivo gusto, di bassa qualità, dunque può essere per es. la tv spazzatura; spesso il trash attinge volutamente a elementi di cattivo gusto esasperati o esagerati come scelta estetica (per es. un vestito trash, cioè di cattivo gusto, pacchiano, esagerato); in modo gergale circolano espressioni come “è molto trash” o “è una trashata” che equivalgono a cafone, buzzurro, rozzo, zoticone o ai gergali “tamarrata”, tamarro, truzzo; 2) nei programmi informatici talvolta è il cestino presente sulla scrivania.
4 commenti su: trash
Salve Antonio, ho notato che la parola trash sta cominciando a venir usata in espressioni tipo “e’ molto trash” o “e’ una trashata”. In Italiano questo uso direi corrisponda al gergo “tamarro/tamarrata” o “truzzo”.
Ciao Carlo, direi che la tua osservazione è ineccepibile, nell’uso gergale, e l’ho aggiunta. Grazie.
😀
Nel dialetto siciliano proprio questa parola ha generato l’espressione “tascio” correntemente in uso soprattutto nella parte occidentale dell’isola. Potrebbe essere un contributo dialettale all’evoluzione della lingua italiana. https://www.google.com/amp/s/amp.palermotoday.it/blog/una-finestra-sulla-palermo-che-fu/origine-modi-di-dire-palermitani.html