transgender

transgender (lett. oltre il genere) 1) in italiano transgenere, indica un movimento che contesta le distinzioni di genere (cfr.→ gender) basate sulla distinzione naturale di maschio e femmina, per accogliere tutte le espressioni della bisessualità o transessualità e di superamento del genere; 2) riferito alle persone transgender è spesso utilizzato per indicare un transessuale o un bisessuale.

6 commenti su: transgender

  • “Transgender” in italiano è transgenere, ed è un concetto proprio che non puo scambiarsi con gli altri. Una persona transgenere non è sempre ne bisessuale ne transessuale.

  • il termine «transgender» non ha nulla a che fare con la bisessualità: transgenere riguarda l’identità di genere, cioè il genere percepito dalla persona in questione; bisessuale riguarda, invece, l’orientamento sessuale, vale a dire l’attrazione sessuale che prova un individuo nei confronti di un sesso/genere. Quindi transgenere riguarda una sfera completamente diversa da quella di bisessuale, e questi due termini non possono essere intercambiati e non vanno assolutamente confusi. Per facilitare la comprensione a chi legge questo commento, comunque, ecco una breve spiegazione del significato dei termini in sé: una persona transgenere si percepisce di un genere diverso da quello dato alla nascita (e.g. «Tizio è nato biologicamente femmina ma, in quanto transgenere, si percepisce maschio e vuole essere trattato come tale») mentre una persona bisessuale prova attrazione sessuale per entrambi i sessi (e.g. «A Caio piacciono sia i ragazzi che le ragazze, quindi è bisessuale»).
    Per quanto riguarda «transessuale», il termine indica una persona transgenere che si è sottoposta a trattamenti medici od operazioni chirurgiche, mentre transgenere, include sì le persone transessuali, ma anche coloro che non hanno fatto né hanno intenzione di affidarsi alla medicina per modificare il proprio corpo, e quindi non sono sinonimi.
    Spero che le mie spiegazioni siano state esaustive.

    • Transgender, in italiano transgenere, non è un termine (dal significato univoco) ma una parola ombrello usata di fatto, per es. sui mezzi di informazione, per indicare una serie di cose molto variegate. In alcuni studi (transgender studies) si riferisce anche alla transessualità, nel senso di un passaggio da un genere all’altro. Analogamente bisessuale non ha solo il significato univoco di chi è attratto da entrambi i sessi, ma indica anche un individuo che possiede caratteristiche sia femminili sia maschili, che possono essere fisiche (ermafroditismo) o psicologiche-comportamentali.
      In sintesi concordo con la tua posizione, ma mi pare parziale e più volta a normare i significati che a descrivere l’uso che si può riscontrare, più ampio e complesso, e non sempre di facile definizione univoca.

  • Forse il significato di «bisessuale» di cui parli è esistito in passato, ma l’uso ha determinato che «bisessuale» riguarda esclusivamente l’orientamento sessuale: l’ermafroditismo umano è definito «intersessualità», mentre chi si percepisce appartenente a due generi contemporaneamente è definito «bigenere».
    Purtroppo la struttura di queste parole non ha continuità, e quindi risulta confusionaria. Essendo termini coniati da persone diverse, questi attribuiscono a «sessualità» significati diversi: «intersessualità» e «transessualità» riguardano il sesso della persona, mentre «omosessualità», «eterosessualità», «bisessualità» e altri indicano l’orientamento sessuale della stessa.
    I significati di cui parli non li ho mai riscontrati, personalmente. Essendo molto esposta all’argomento, posso affermare con certezza che i significati differenti da quelli che ho citato in precedenza non sono usati da nessuno. Forse qualcuno li usa impropriamente perché non li conosce, ma l’intento di questo sito non è soltanto quello di offrire una traduzione? Elencare anche le traduzioni improprie mi sembra controproducente e contro le finalità del vocabolario.
    Mi scuso per l’insistenza, comunque. Tendenzialmente, ahimè, chi ritiene che gli anglicismi andrebbero ridotti al minimo sa poco di questo argomento, e quindi se qualcuno inesperto incappa in questo sito trova dei significati errati e rimane confuso; se però ritieni che sia meglio lasciarla in questo modo non insisterò oltre.

    • L’intento di questo sito è di fornire le alternative e i sinonimi italiani agli anglicismi, quando ci sono o sono in uso, e poiché spesso le parole inglesi non sono affatto trasparenti, vengono incluse anche delle spiegazioni e delle definizioni generaliste. Purtroppo, le numerose – e a mio parere spesso immotivate – critiche che mi vengono mosse riguardano la connotazione (per cui l’inglese sarebbe insostituibile e preferibile, non si capisce perché), oppure il fatto che i sinonimi indicati non sono perfetti. Su questo secondo punto (bella scoperta!), i sinonimi perfetti non esistono se non di rado, e dunque sta al lettore vagliare se le soluzioni indicate sono utilizzabili o preferibili a seconda del contesto (ma questo è normale, e a nessuno verrebbe in mente di scrivere all’autore di un comune dizionario dei sinonimi per fare osservare queste ovvietà, e precisare per esempio che “alto” e “grande” hanno una valenza diversa: certo! ma in alcuni contesti sono intercambiabili).

      Venendo a transgender significa “oltre il genere”, e in italiano corrisponde a transgenere, che sarebbe un aggettivo, ma come quasi tutti gli aggettivi si può sostantivare. In particolare transgender, sottintendendo la parola “movimento”, è usato per indicare un movimento che contesta la distinzione binaria di genere (e difende giustamente i diritti di chi si sente così). Altre volte è riferito a una “persona” transgenere e qui le cose si complicano, sono variegate, sfaccettate, a volte confuse. Il punto è che le parole hanno tante accezioni, non sono termini monosignificato, dunque transgeder può anche indicare chi è bisessuale o transessuale. Sul significato di bisessuale basta consultare qualche dizionario per constatare che non ha solo l’accezione legata all’orientamento sessuale (una persona potenzialmente attratta sia da uomini sia da donne), ma ha anche altri significati legati alla compresenza di tratti sessuali di entrambi i sessi (un es. tra tanti: https://www.treccani.it/enciclopedia/bisessualita_%28Dizionario-di-Medicina%29/) dunque si pone oltre la distinzione di genere in questo senso. Anche transessuale è voce complessa, e talvolta indica anche chi è transgenere (“Il termine transessuale, oggi meno utilizzato, sta a indicare quelle persone transgender che decidono di modificare il proprio corpo attraverso trattamenti ormonali e/o chirurgici”, riporta il sito infotrans: https://www.infotrans.it/it-schede-8-glossario_transgender?k=T). In inglese trasgender è usato anche per indicare chi — riconoscendosi in un genere sessuale opposto a quello biologico — decide di cambiarlo, e a volte è una parola ombrello che include anche chi è bisessuale, un esempio tra 1.000: “Le persone transgender possono identificarsi come eterosessuali, omosessuali, bisessuali, panessuali, polisessuali o asessuali” (https://educalingo.com/it/dic-en/transgender).

      Tu puoi bollare questi esempi come usi “impropri”, dal tuo punto di vista (e porti in maniera prescrittiva per una rimappatura dei significati che però non trova riscontri linguistici), oppure puoi prendere atto dell’uso variegato di queste parole a seconda dei contesti. Personalmente riscontro l’uso non univoco e lo riporto (prendendo atto delle discontinuità e delle eterogeneità), e sinceramente non sono interessato a entrare nella questione, che non mi appassiona e non è materia di mia competenza. Il mio scopo è quello di favorire e di divulgare le soluzioni possibili in italiano che dipendono, lo ribadisco a costo di essere noioso, dai contesti.

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