3 commenti su: pilot

  • Buongiorno!

    Non conoscevo quest’anglicismo. L’ho scoperto oggi leggendo un bando istituzionale (https://www.usr.sicilia.it/attachments/article/8506/Avviso%20manifestazione%20di%20interesse_Orchestra_Erasmus_23_-_25__.pdf) con significato e contesto che non riguardano le trasmissioni televisive:

    “(…) Il valore simbolico dell’Orchestra è ritenuto molto importante dall’Istituto ed ha spinto l’INDIRE a ideare un primo pilot per la costruzione di un ensemble artistico itinerante (…)”.

    In questo caso, qual è l’alternativa italiana più appropriata? Può andar bene, che so: “Ideare un progetto pilota”?

    Saluti
    Gino

    • Il problema degli anglicismi tecnici è che molto spesso entrano come tecnicismi, ma poi allargano il significato, vengono usati in senso lato o metaforico e nel loro allargasi fanno retrocedere l’itliano. Ecco che pilot che non è altro che pilota, dalla sua originaria accezione televisiva si sta allargando: naturamente in ogni allargamento di signifiato prresente o futuro “pilota” rimane l’alternativa italiana, dunque progetto pilota, certo.

LASCIA UN COMMENTO