dissing

dissing (dal verbo to disrespect cioè “mancare di rispetto’), nel gergo musicale del rap o dell’hip hop designa le invettive cantate, di solito incentrate sugli insulti e le prese in giro.

In senso stretto in italiano si può parlare in questo caso di invettive in musica, ingiurie musicate, sfottò cantati e simili locuzioni, e il termine ha originato anche un gergale “dissare” impiegato appunto per indicare la pratica del dileggio polemico in rima. La parola viene però impiegata sempre più spesso anche in senso lato dove prevale il significato legato all’offendere e al mancare di rispetto, non necessariamente in musica e non necessariamente in un contesto legato al rap, e viene talvolta usata per designare una qualsiasi polemica, diverbio, controversia, dissapore, sfottimento o sfottò, invettiva, contrasto, ingiuria, oltraggio, critica irrispettosa (offensiva o irriverente), insulto, improperio, vituperio, derisione, irrisione, presa in giro irriverente, sbeffeggiamento

2 commenti su: dissing

  • Mutatis mutandis, si potrebbe usare “tenzone”:

    La battaglia in rima tra Dante e Forese Donati non è troppo lontana da quella tra Fedez e Tony Effe, rispetto a forma e contenuti. Altrimenti, vista la diffusione di dissare, ci sarebbe l’adattamento completo dissaggio…

    • Grazie. Tenzone è un’ottima soluzione possibile (e comprensibile), che fa riferimento proprio a una tradizione di gare e polemiche poetiche (anche musicate) in voga nell’antica letteratura trobadorica e provenzale, prima che dantesca. Recuperarla in senso moderno sarebbe un segnale di vitalità e di un’evoluzione linguistica sana. Ma il problema dell’italiano — sottostante al caso specifico del dissing — è appunto quello di non evolversi allargando i significati storici del proprio lessico: tenzone perciò, invece di essere recuparata e riproposta viene cristallizzata nella sua accezione medioevale, e dissing diventa la soluzione moderna. Quanto a dissaggio, lo stesso criterio vale per gli adattamenti: anche se teoricamente è una formazione ineccepibile, credo che nessuno l’abbia mai usata né sia disposto a usarla, sempre perché invece di coniare neologismi con le nostre risorse prferiamo importare le espressioni in inglese.

LASCIA UN COMMENTO