shock (lett. urto) si alterna sin dalla fine dell’Ottocento alla forma francese choc che ha però ormai una frequenza molto più bassa; 1) in italiano si può rendere in senso generico con trauma, colpo, sconvolgimento, sconquasso, squasso, forte emozione, turbamento, sconcerto (es. riprendersi da uno shock); 2) è usato anche come aggettivo nel significato di sconvolgente, sconcertante, traumatico e simili (per es. una notizia shock = sconvolgente); 3) in medicina lo stato di shock è una grave condizione che porta all’abbassamento delle funzioni mentali e vitali, in particolare legata alla circolazione, che può essere causata da traumi (shock traumatico), patologie o altre cause (lo shock anafilattico è una reazione allergica). L’anglicismo ha generato scioccare (o shockare) e scioccante, e si ritrova in composti come → elettroshock o shockterapia, una cura basata sul provocare forti stimoli o shock..
Categoria : Anglicismi prolifici
shot 1) in italiano si dice cicchetto, un tipo di bicchierino da grappa o da liquore; 2) indica anche l’alcolico al suo interno che si beve, es. farsi uno shot, cioè un cicchetto, un bicchierino, o più in generale un bicchiere, nel senso di un alcolico o supe..
single in italiano si può dire attraverso l’adattamento singolo/a, che un tempo significava solo unico, ma oggi ha assunto il significato di scapolo/nubile, cioè di persona non sposata o senza legami sentimentali (non fidanzata, non in coppia), o che vive da sola, dunque costituisce un nucleo monofamiliare. L’anglicismo ha generato singletudine la condizione di chi vive da solo o non ha legami sentimentali fissi, dunque l’essere scapoli/nubili, liberi ..
skill, nel linguaggio aziendale (spesso erroneamente riportato anche al plurale skills), in italiano si può dire meglio le abilità, competenze, capacità di un dipendente o di una figura lavorativa, dunque anche l’esperienza, il bagaglio di esperienze (cfr. → soft skill); es. “Lavoro: 8 skills che possono portare a stipendi più alti”. Ha generato skillato diffuso nel gergo “aziendalese” parlato come adattamento di �..
skip in inglese è un salto, e to skip significa saltare. Non è una parola molto usata nell’italiano, compare in Rete per es. nei video pubblicitari che precedono la visualizzazione di quello cercato, dove skip significa salta l’annuncio, passa oltre. Ha generato il gergale skippare, diffuso con il significato di saltare in senso figurato, dunque evitare qualcosa (per es. skippare un traccia musicale = passare oltre, alla successiva; oppure, nel gergo studentesco, skippare una lezione = ..
slip è uno pseudoanglicismo (non in uso nei Paesi di lingua inglese) che in italiano si può dire mutandina, mutandine o mutande (sgambate, in opposizione a → boxer), sia per indicare l’intimo sia per un costume (da bagno, sgambato). Ha generato il diminutivo slippino o parole macedonia come ..
snack (lett. morso) 1) in italiano si può dire spuntino, merenda, merendina, stuzzichino, e indica anche tutti i cibi di solito industriali e confezionati che servono da spuntini (gallette, biscotti dolci o salati); 2) a volte è usato come abbreviazione di → snack bar. Ha generato snakkeria con il significato di ..
sniff (da to sniff = annusare) è un’onomatopea che nei fumetti riproduce il suono dell’annusare o fiutare e ha generato sniffare (cioè fiutare o annusare il tabacco, ma anche tirare di coca), sniffatore, sniffata o sniffo (riferiti alle prese d..
snob in italiano, a seconda dei contesti, si può dire ricercato, raffinato, elitario, aristocratico e anche chi ostenta atteggiamenti e gusti singolari, dunque un personaggio stravagante, fuori dal comune, ma l’accezione prevalente è negativa, dunque indica chi si sente superiore, manifesta un certo disprezzo nei confronti degli altri, dunque è altezzoso, sprezzante, arrogante, sostenuto, pretenzioso, spocchioso; nei registri più gergali si può dire anche chi ha la puzza sotto il naso, un puzzone, chi se la tira. Si usa sia come nome per denotare una persona (uno snob) sia in funzione di aggettivo (un comportamento o un gusto snob); ha generato snobismo e snobistico. Snobbare invece (con il raddoppiamento delle due “n”), non deriva direttamente da snob, ma dall’inglese to snub, cioè d..
software in italiano si può dire programma, applicativo, applicazione, eseguibile o l’insieme dei programmi che fanno funzionare un calcolatore (in contrapposizione alle componenti fisiche → hardware), dunque in alcuni casi equivale anche a un codice o a un pacchetto; per es. un software applicativo si può dire applicazione o applicativo, un software di base o di sistema è un programma di base, di sistema, l’insieme dei programmi che fanno funzionare il sistema, un software di rete è un programma di rete; l’anglicismo ha generato softwarista che in italiano si può dire programmatore o svi..